Cultura dell’Aria: Antenne sul territorio
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L’aria compressa, come noto, è diffusamente impiegata nel settore degli apparecchi a pressione che, come molti altri della tecnica, è attualmente oggetto di una vera e propria rivoluzione, dovuta all’emanazione delle Direttive Europee ed alle norme armonizzate del CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione).
Nella filosofia del nuovo approccio, che inizia nel 1985, è stata emanata finora, per il settore degli apparecchi a pressione, la direttiva 87/404 che ha cancellato, sovrapponendosi ad esse, tutte le disposizioni normative nazionali relative a tali recipienti.
Sono stati così assoggettati ai nuovi criteri europei di progetto, certificazione, verifica, sorveglianza e marcatura CE tutti i recipienti a pressione saldati e fabbricati in serie, destinati a contenere aria o azoto, di forma semplice, non esposti alla fiamma, soggetti ad una pressione interna relativa maggiore di 0,5 bar e caratterizzati dal prodotto della pressione massima d’esercizio (PS), limitata comunque al valore di 30 bar, per la capacità (V) non superiore a 10.000 bar x 1.
Questa direttiva è stata recepita in Italia con il Decreto Legislativo 27/7/1991 n. 311 ed ha dato luogo, pur riferendosi ad un limitato numero di apparecchi, a vari problemi di interpretazione.
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Di Vittorio Vaccari
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